L’atleta paralimpico ha raggiunto la più alta vetta dell’Oceania al termine di una traversata in terre selvagge lunga 130 chilometri
Andrea ha raggiunto la cima del Monte Kosciusko(2228 m), la vetta più alta dell’Oceania. 125 chilometri di traversata in un ambiente ancora wild, dormendo in tenda o in qualche piccolo bivacco. Il tutto in 8 giorni. È questa l’ultima avventura vissuta dall’alpinista e atleta paralimpico Andrea Lanfri, insieme alla compagna Natascia, nel corso del progetto Seven Summits. Obiettivo di Andrea è infatti il raggiungimento di tutte e 7 le vette più alte di ogni continente, aggiunge alla sua collezione quella del Monte Kosciuszko, con i suoi 2.228 metri la cima più alta dell’Oceania e anche dell’Australia.

“Andare dall’altra parte del mondo solo per salire il Monte Kosciuszko mi sembrava troppo poco”. Così Andrea si è inventato una traversata di quasi 130 chilometri attraverso le montagne del Main Range australiano. Un luogo ancora selvaggio e poco visitato dai trekker, dov’è necessario muoversi avendo con sé tutto il necessario per il proprio viaggio”.
Esistono diversi criteri di classificazione delle Seven Summits, le sette massime elevazioni di ciascun continente. Andrea ha scelto, per ragioni burocratiche, di salire il Monte Kosciuszko come massima elevazione dell’Oceania, riferendosi alla “Lista
Elbrus – Kosciuszko”. Dato che, secondo tale lista, la cima più alta dell’Europa è l’Elbrus, la salita di Andrea sul Monte Bianco non è più valida al fine delle Seven Summits. Al contrario lo sono le sue ascensioni all’Everest (13 maggio 2022), al Kilimanjaro (22 agosto 2022), all’Aconcagua (16 e il 22 gennaio 2023). Con il Monte Kosciuszko Andrea è arrivato ora a quota quattro su sette!
“È stata una bella avventura, diversa dai miei soliti standard” spiega Andrea. “Un’esperienza non difficile dal punto di vista tecnico, ma molto wild… almeno nella prima parte parte. La salita al Monte Kosciuszko in sé è una gita adatta a tutti. Direi, il summit push più facile della mia vita. Lasciata la tenda, ai piedi della montagna, abbiamo impiegato solo un’ora per raggiungere la vetta”.
