Lanfri Andrea, nato a Lucca il 26/11/1986.

Fin da bambino sono sempre stato vivace e pieno di interessi: la scuola, la montagna, lo sport.

Qualche anno fa, precisamente nel 2015, ho avuto un piccolo intoppo… meningite fulminante con sepsi meningococcica che mi ha portato via entrambe le gambe, e sette dita delle mani.

Prima di questa data ero un grande appassionato di montagna, mi piaceva e praticare di tutto: dal trekking all’arrampicata, all’alpinismo. Mentre ero in ospedale, a scalare la vetta più difficile che si possa trovare, ero fortemente convinto che un giorno sarei tornato a fare le stesse cose di prima. E’ stato un periodo molto lungo e doloroso e dopo il risveglio dal coma, e in seguito alle varie amputazioni, dentro di me si è accesa una grande voglia di correre, una voglia senza ragione né logica, ma solamente di istinto, una sfida personale contro il “destino”, contro il batterio che voleva fermarmi.

Per fare al batterio un dispetto più grande di quello che lui aveva fatto a me, un giorno pensai :“non ho le gambe? allora corro!” e iniziai il mio percorso nell’atletica. La mia passione numero uno però non era stata sostituita, né tantomeno eliminata, era solo questione di tempo. Provai subito a tornare a arrampicare ma fu un fallimento, i lunghi mesi in ospedale mi avevano fortemente segnato, quindi il tutto fu momentaneamente sospeso, ma non abbandonato.

La mia carriera sportiva e la mia nuova vita da atleta iniziarono solo grazie a una raccolta fondi. Era il novembre 2015 quando veramente moltissime persone sono intervenute da tutta Italia per aiutarmi a coronare il sogno di diventare un corridore. Grazie a loro ho potuto iniziare ad allenarmi e anche grazie a loro sono riuscito ad entrare a far parte della nazionale italiana di atletica leggera paralimpica, conquistando record, medaglie Europee e un argento mondiale a Londra, oltre a raggiungere tanti altri traguardi importantissimi! Io ho messo fatica e sudore, e loro, ognuno di loro, con un piccolo contributo mi hanno regalato la possibilità di provarci.

Ma come dice il proverbio, “la fame viene mangiando”! Ho spostato il mio limite sempre più in alto, migliorando sempre di più. E sono tornate anche le giornate in montagna con i miei amici, la mia famiglia, la mia ragazza…e ovviamente Kyra!

Il mio obiettivo è sempre stato quello di tornare a fare le stese cose di prima, in un certo senso…ora posso dire che non sarà più lo stesso perché non faccio le stesse cose di prima, ma molte, molte di più. Non mi riferisco solo a imprese sportive o alpinistiche, ma una buona fetta delle mie soddisfazioni arriva dal trasmettere ad altre persone la stessa energia positiva che mi ha permesso di essere la persona che sono oggi. E’ una cosa che mi viene naturale e sapere che sono stato di aiuto a persone che hanno incontrato un ‘intoppo’ simile al mio, riesce sempre a darmi ulteriore motivazione ed energia!

Così, quando mi alleno per una nuova sfida condivido sempre la mia esperienza per motivare le persone a superare le difficoltà della vita, piccole o grandi che siano, per dimostrare che i limiti in realtà non sempre sono reali.

Partecipo sempre volentieri come testimonial a progetti culturali nelle scuole, a fiere di settore, a congressi ed eventi sportivi…e mi rende felice sapere che un mio intervento sia stato di aiuto a qualcuno che aveva solo bisogno di vedere che tutto è possibile.